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Harvest.

Ricordate quanto era difficile la vita ai tempi della liretta? Però abbiamo tirato su figli e comprato case. E le svalutazioni competitive? Le hanno fatte tutti. La stabilità dei prezzi e la mancanza di inflazione dove sono finite? Nel vostro carrello della spesa. L’Europa della cornucopia dell’abbondanza? Sacrifici e razionamenti come se piovesse. E ilContinua a leggere “Harvest.”

Rust never sleep.

La ruggine non dorme mai. L’anima sovietica della Grande Madre Russia non ha mai smesso di esistere. Lo Czar ci sta risvegliando dall’illusione di un mondo pacificamente ipocrita dove con il WTO si aggiusta tutto. Siamo tornati ai giochi di potere di una volta. Vuoi le mie risorse? Devi pagare con la mia moneta nazionale.Continua a leggere “Rust never sleep.”

Ностальгия

Nostalghia. I russi malinconicamente si chiedono…dove è finito il mio adorato Mac? Il prossimo Mac potrebbe essere Mac Don dal nome del fiume, basta togliere un po di lettere. Ma in fondo che ci vorrà mai a fare un panino? Per fare un panino, innanzitutto ci vuole il grano…e io voglio che me lo paghiContinua a leggere “Ностальгия”

Houston, we have a problem…

Ok, rispolvero una copertina che pubblicò Furry77 su un noto sito di finanza on line. https://www.finanzaonline.com/forum/obbligazioni-titoli-di-stato/1689146-ven-27-us922646as37-vol-43-gold-dollar-oil-other-stories.html Che ci crediate o no tra i file cedutimi in comodato d’uso da parte di Furry77 c’era anche la versione “russa”. Ovviamente oggi calza a pennello. Lo zio Putin vuol farsi pagare il gas solo in rubli. Una manovraContinua a leggere “Houston, we have a problem…”

Gaz Irae.

L’Orso ha mostrato a tutto il mondo i denti. L’Orso vuole far capire che non ha paura di uno scontro da “arma finale”. Quello di cui voglio parlare è un aspetto della persona di Vladimir Putin. Putin è un uomo figlio del secolo scorso, un uomo del Kgb e di quel modo di rapportarsi conContinua a leggere “Gaz Irae.”

Selling Nation by the Pound.

Nella splendore della Reggia di Venaria Reale l’installazione dell’artista Valerio Berruti ci ricorda un onirico tempo della fanciullezza tradita…e il barbone in primo piano l’amaro epilogo di tanti bambini consumati da una vita di brutture e stenti. Un futuro amaro ci attende. Ma cosa possiamo dire a nostra discolpa, se oggi stiamo vendendo stoltamente ilContinua a leggere “Selling Nation by the Pound.”

Confidence.

Confidence. Fiducia. Ce la chiedono gli scienziati. Ce la chiede il serpente piumato dei banchieri. Fiducia nella tecnica e nella medicina, ma sempre più in affanno. Fiducia nel fatto che dopo i doni della cornucopia del Recovery Fund arriverà una nuova era di benessere…ma, la signora odierna della moneta, ci ricorda che il nostro debitoContinua a leggere “Confidence.”

Whatever it Drakes.

Lui lo fa per noi. Perchè ci vuole bene. Sarebbe una follia far gestire il Recovery Fund a questi pasticcioni, seppur eletti dagli italiani. Questa situazione disegna plasticamente l’inutilità di eleggere dei propri rappresentanti di governo. Decideranno altrove cosa fa bene a noi. I detentori del nostro irredimibile debito ringraziano. La Lagarde esclude che iContinua a leggere “Whatever it Drakes.”

Yellen’s return.

Il ritorno della Yellen. Quando realizzai questa illustrazione la Janet Yellen era a capo della Federal Reserve. Attualissima. Oggi viene confermata al Tesoro degli Stati Uniti. Quanto tempo è passato? Non molto, ma il corridoio temporale si è dilatato, la pandemia ha complicato non poco la situazione economica e ha rivelato l’orrida nudità del re.Continua a leggere “Yellen’s return.”

The kitty is short.

The kitty is short. Il piatto piange. La fine della fame nel mondo si è rivelata un’utopia effimera e ingannatrice. I debiti del mondo incontrollabili e irredimibili segnano il canto del cigno di un sistema finanziario truffaldino e criminogeno. Altro che terzo mondo. Il terzo mondo è qui, in mezzo a noi. Le file delleContinua a leggere “The kitty is short.”