Eh…si…pensavate di passarla liscia. Credevate fossi sparito dalla circolazione? O che ero oramai morto? Beh, ricredetevi, IO sono sempre vivo. Ritorno sempre. Sono nell’animo malvagio che alberga in ognuno di noi, sono nella paura che abbiamo dell’ignoto, sono puntuale quando arrivano le crisi economiche, sono sempre presente quando servono certezze e non dubbi democratici. Se mi lasciate fare vedrete cosa sono capace di combinare: inizio dell’ordine, fine della libertà di parola, fine dei diritti civili, inizio della paura (prima per pochi, poi per tutti), inizio del pensiero unico, fine della dialettica, inizio della neo-lingua, inizio del bavaglio per chi dissente e poi un po di sano carcere per tutti. Ma un carcere nuovo, tecnologico, up to date, serpeggiante ed invasivo. Un carcere/panopticon gigantesco, stile Bentham, che grazie alle nuove tecnologie impediranno non solo di esprimervi ma persino di pensare; se proprio volete farlo, fatelo piano, potrebbero sentirvi.
