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The Roaring Mouse.

Pubblicato dazipgongPubblicato in: Senza categoriaTag:, , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Mentre l’Orso russo gioca con il rubinetto del gas, l’Europa fa da pesce in barile; intanto Biden minaccia cose grosse. Quali cose grosse? I nomi chiave come dice il Mago Otelma sono: Swift, Cips, Spfs. Gli occidentali (leggi gli Stati Uniti) minacciano l’esclusione dal sistema di interscambio/clearing Swift. Uno standard internazionale piuttosto vetusto che inizia a scricchiolare. Già una decina di anni fa mi ero chiesto se i paesi Emergenti, Brics in testa, erano disposti a sopportare la tirannia degli Stati Uniti in tal settore e sino a quando. A seguito degli attentati alle Twin Towers del 2001 il sistema Swift, fu gentilmente “invitato” dagli Stati Uniti a un disclosure di tutti i dati; insomma si era calato le braghe rendendo disponibili tutti i movimenti bancari che transitavano nel mondo. Quindi tutti i flussi finanziari, anche quelli coperti offshore, erano visibili in chiaro agli Ammericani.

Oggi questi paesi sono sempre più interessati a disfarsi del sistema Swift e guardano con interesse il sistema Cinese (Cips) e quello russo (Spfs). Bannare dal sistema le banche di un paese (vedi Russia) non è una grande idea e questi paesi non subiranno i diktat occidentali come fece il Belize a suo tempo. La Cina è il vero competitor mondiale per gli Stati Uniti e buttare Putin tra le braccia di Xi Jinping è una mossa davvero miope.

L’Ucraina non vale tanto.

38 pensieri riguardo “The Roaring Mouse.”

  2. Quando un ordine, leggi super potenze, si rompe, tra spedizioni, occupazioni e convulsioni e abbandoni precipitosi, necessita farne un altro. A favore di chi e contro chi? Per un nuovo ordine,leggi spartizione e zone d’influenze, chiaramente a favore … stavo per dire dei paesi poveri, pardon assolutamente pardon. La guerra/le guerre: in pratica, o dichiarate nel modo clasico, cioè con le armi, che sappiamo e quelle a bassa intensità o tenendo enormi masse in condizioni di endemica necessità, sempre e, continuativamente, di guerra si tratta.

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  9. Il mio personalissimo punto di vista è che l’economia sia la grande sconfitta della nostra epoca (la grande sconfitta della storia) e in virtù di un consolidato e inalterato desiderio dell’uomo di non considerarla tale, periodicamente ci ritroviamo di fronte a situazioni belliche le cui conseguenze sono palesi in tutti i libri di storia. Cambiano i tempi, le armi, le filosofie, le analisi psicologiche degli attori sul campo ma la sostanza ahimè non cambia. Il delirio di onnipotenza, la fame di conquista, sono abbagli che di fronte alla sorte che tutti accomuna, la morte, risultano valori vincenti (e qui c’è da essere ignoranti forte!) e rappresentano essi stessi la declinazione di un vivere che ha come unico scopo arricchire, e di conseguenza impoverire, e di conseguenza in conseguenza, rendere schiavi e infine annullare.
    Tutto questo è contrario alla nostra natura, ma nessuno è in grado di insegnarcelo veramente, di praticarlo, di dimostrarlo con esempi concreti*. E quando, come adesso, io scrivo questo breve pensiero, attaccabilissimo da qualsiasi punto di vista, mi rendo conto che io per prima non sono in grado di liberarmi della mia “veste economica”, che sono un ingranaggio in un sistema di produzione, che sono quello che sono in virtù della mia capacità di spesa e che lo stato in cui vivo proclama la ripresa dei consumi come il moto necessario per trovare la felicità.

    *qua di seguito il mio IBAN

    IT#**********************************

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    1. Come ben noto, la Redazione di Rebus Sticazzibus mi autorizza a bonificare agli estensori di pareri oltre le tre parole il compenso forfettario di un miglione di dollari Aldebaran. Bene facesti a criptare opportunamente il tuo IBAN. Ciauuuuz.

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